È incredibile come una citazione che ti tira su o una storia che ti ispira può cambiare la tua giornata ..e a volte anche la tua vita. Una citazione che tocca il tuo cuore o ti ricorda di un tuo sogno nel cassetto, ha il potere di ispirarti passi che altrimenti non sarebbero stati fatti e di mostrarti differenti prospettive di vita e e nuove possibilità . Inoltre la stessa storia ascoltata in momenti differenti , viene colta in modo nuovo …
Questo è quello che accadde quando per la prima volta incontrai questo poema in cinque atti di Portia Nelson . L’ho letto cosi tante volte che, a distanza di tanti anni, le sue parole si sono impresse nella mia memoria e si presentano da sole ,quando mi servono …Queste parole ironiche e illuminate spiegano per analogia come funziona il processo di Trasformazione … dall’impotenza e dal vittimismo , alla scoperta che dipende da noi e che ci sono altre opzioni disponibili , fino alla scelta naturale di nuovi comportamenti.
Te lo presento affinché sostenga anche te nel cammino per manifestare la tua nuova TE.
Eccolo nella versione originale in Inglese e più sotto tradotto in Italiano .
There is a Hole on My Sidewalk by Portia Nelson
“I walk down the street.
There is a deep hole in the sidewalk.
I fall in.
I am lost... I am helpless.
It isn't my fault.
It takes forever to find a way out.
I walk down the same street.
There is a deep hole in the sidewalk.
I pretend I don't see it.
I fall in again.
I can't believe I am in the same place.
But, it isn't my fault.
It still takes me a long time to get out.
I walk down the same street.
There is a deep hole in the sidewalk.
I see it is there.
I still fall in. It's a habit.
My eyes are open.
I know where I am.
It is my fault. I get out immediately.
walk down the same street.
There is a deep hole in the sidewalk.
I walk around it.
I walk down another street.”
Primo atto
Io cammino per la strada.
C'è una buca profonda nel marciapiede.
Ci cado dentro.
Io sono persa...Io sono impotente.
Non è colpa mia.
Mi ci vuole un'eternità per trovare il modo di uscirne.
Secondo atto
Io cammino per la stessa strada.
C'è una buca profonda nel marciapiede.
Io faccio finta di non vederla.
Io ci ricado dentro.
Io non riesco a credere di essere nello stesso posto,
ma non è colpa mia.
Mi ci vuole ancora molto tempo per uscirne fuori.
Terzo atto
Io cammino per la stessa strada.
C'è una buca profonda nel marciapiede.
Io la vedo lì .
Io ci cado ancora dentro... è diventata un'abitudine.
I miei occhi sono aperti.
Io so dove sono.
E' colpa mia.
Ne esco immediatamente.
Quarto atto
Cammino per la stessa strada.
C'è una buca profonda nel marciapiede.
La evito.
Quinto atto
Cammino per un'altra strada.